Vitamina D, un alleato quasi magico

Sentiamo sempre più spesso parlare di Vitamina D, una volta era quasi una sconosciuta, sapevamo solo di dover “stare al sole per rinforzare le ossa”, questo ci dicevano le nostre nonne…

Ma cos’è veramente la Vitamina D e come funziona?

Il dr. Cicero Galli Coimbra, famoso neurologo, ricercatore, ideatore del protocollo di cura della Sclerosi multipla, che prevede alte dosi di Vitamina D in combinazione con altri integratori, dice:

La vitamina D è il più importante immuno-regolatore che abbiamo a disposizione.
Non è un immuno-soppressore, il sistema immunitario guadagna forza ed efficacia sotto l’effetto della Vit.D” .

albero con lettere D appese

La maggior parte della Vitamina D proviene dall’esposizione al sole ma molti ne sono privati, soprattutto durante i mesi invernali, negli alimenti ce n’è solo una piccola parte (circa il 10% del fabbisogno).

Questo spiega la carenza che si riscontra frequentemente, all’incirca il 50% della popolazione è sotto il limite di 30 ng/ml, che è considerato (in Italia) il limite minimo.
Ma va comunque anche detto che molte persone sono addirittura in stato carenziale, la cui soglia di riferimento è fissata a 10 o 20 ng/ml.

20 minuti di esposizione al sole (in maglietta, pantaloncini e senza creme di protezione) producono circa 10.000 UI (unità internazionali)  di Vitamina D3,  mediamente un adulto in buona salute necessita di circa 2000 UI al giorno.

Quindi le persone che non si espongono al sole o comunque nel periodo invernale, sono certamente in carenza di vitamina D.

Per molto tempo la vitamina D è stata erroneamente considerata regolatrice del solo rimaneggiamento osseo, capace di modulare il 99% del nostro Calcio corporeo che è sottoforma minerale (ossa e denti).
In realtà modula anche quel 1% di calcio che è di fatto l’interruttore generale dei nostri metabolismi energetici e biochimici.
Questa dose “infinitesimale” di calcio, spostandosi fra le membrane di tutte le cellule, determina l’accensione o lo spegnimento di quasi tutti i nostri principali processi biologici.

Per questo oggi la vitamina D viene considerata un  ormone che ha il compito di regolare, con il sistema Calcio, organi, tessuti e cellule in tutte le fasi della vita umana, condizionando lo stato fisiologico o patologico.

Dunque la nonna aveva ragione nel farci stare al sole, non conosceva il resto  ma… non era certo colpa sua!

albero con lettere D appese

La Vitamina D contribuisce a mantenere:

  • la normale funzione del sistema immunitario
  • il normale assorbimento del calcio e del fosforo
  • la funzionalità ossea e quindi alla prevenzione delle fratture, alla salute dei denti
  • la funzionalità muscolare

Ha effetto su 229 geni e contrasta o previene:

  • le malattie cardiovascolari
  • alcuni tipi di cancro (es: colon, mammella, ovaio, prostata, melanoma, …)
  • le malattie autoimmuni (artrite reumatoide, tiroidite di Hashimoto, solo per citarne un paio..).
    “La vitamina D è l’unica sostanza in grado di inibire selettivamente la reazione chiamata Th17, che è causata dalle malattie autoimmuni” (dr. Cicero Galli Coimbra)
  • le malattie infettive
  • il diabete di tipo 1 e 2 (riduce il rischio di diabete di tipo 1 nei bambini)
  • i disturbi neurocognitivi (la carenza di VitD è una delle cause dell’Alzheimer) e dell’umore
  • la psoriasi

Studi specifici hanno inoltre dimostrato che la Vitamina D è fonte di miglioramento di patologie importanti:

  • la broncopneumopatia ostruttiva (BPCO) ed altre affezioni polmonari con alterazione della formula leucocitaria e della fosfatasi alcalina.  (Hendryx, Luo-2014/2015)
  • la fibrosi cistica polmonare, in quanto la VitD promuove l’inibizione della produzione di cemiochine e citochine pro-infiammatorie che inducono ulteriore distruzione del tessuto polmonare (Loukou,Boutopoulou,Fouzas,Dourus-2015)
  • la sclerosi multipla, dove si evidenzia la riduzione del 40-50% delle riacutizzazione della malattia e della disabilità. Per ogni aumento di 4 ng/ml nel sangue il rischio di ricaduta scende del 12% (Simpson,Taylor,Blizzard, Ponsonby, Pittas e altri-2010).
    Sulla Sclerosi Multipla ci sono moltissimi studi e lavori ed è stato dimostrato che alti livelli di VitD riducono il rischio del 65%.
  • È assodato che la dieta senza glutine in caso di celiachia, o in caso di altre malattie croniche del sistema digestivo, non è sufficiente se vi è carenza di Vit. D.
  • Persone affette dal morbo di Chron ma con livelli elevati nel sangue di VitD mostrano segni di riduzione dell’infiammazione con conseguente miglioramento della qualità di vita
bambina al sole
disegno chimico della vit d

Il nostro sistema immunitario è molto complesso , è composto di diverse tipologie di cellule predisposte ad annientare virus, batteri, funghi (o le nostre stesse cellule che si trasformano in tumorali) che attaccano il nostro organismo .
I linfociti T, B e le cellule dendritriche comunicano con dei mediatori (interleuchine) generando differenti risposte immunitarie.
Ogni linfocita ha al suo interno un recettore (DVR) al quale si lega la Vit.D, determinandone il comportamento.
(per fare un esempio, l’interleuchina 6, responsabile del livello di infiammazione, può essere abbassato con alti livelli di Vit.D.)

I valori di Vitamina D considerati “normali”, in Italia sono stabiliti in:

carenza: < 10 ng/mL    (in altri paesi < 20)
insufficienza: 10 – 30 ng/mL    (in altri paesi < 50)
sufficienza: 30 – 100 ng/mL (in altri paesi tra 50 e 200)
tossicità: > 100 ng/mL  (in altri paesi > 300)

E’ comunque una vitamina molto sicura, la tossicità è estremamente rara ed avviene per ingestioni decisamente alte e per lunghi periodi (oltre 50.000 UI/die per mesi).
Si verificano sintomi lievi (riduzione dell’appetito, aumento della diuresi, lieve perdita di peso, aritmie,…) che regrediscono con la sospensione.
L’unica eccezione è per le persone affette da sarcoidosi, che devono stare attente ai dosaggi perché sono ipersensibili alla VitD.

tramonto sul mare e sole a forma di cuore

In linea generale possiamo sintetizzare che mantenere livelli ottimali di Vitamina D riduce le cause di mortalità nella popolazione ed aiuta a mantenere una più alta qualità della vita.

Di prodotti di Vitamina D ce ne sono molti sul mercato, con formulazioni e prezzi diversi.
Attenzione quindi ad affidarvi ad aziende serie, con formulatori seri e competenti e con prodotti con un buon rapporto qualità/prezzo

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