La Nutraceutica è un termine che deriva dalla contrazione delle parole “nutrizione” e “farmaceutica” e ha per scopo lo studio delle proprietà combinate nutritive e farmaceutiche degli alimenti.
E’ stato coniato da Stephen L. DeFelice (fondatore e presidente della “The Foundation for Innovation in Medicine”) nel 1989.
“Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo” –
Ippocrate (460 a.C. circa – 377 a.C.) autore del famoso giuramento ancora oggi utilizzato dai laureandi in medicina; giuramento che impegna il futuro medico ad agire per il bene del paziente, nel pieno rispetto della sua persona.

Il padre della medicina, ben 400 anni prima della nascita di Cristo, aveva già compreso l’importanza dell’alimentazione in rapporto alla nostra salute ed al nostro benessere psico-fisico !
Molte civiltà antiche hanno utilizzato il cibo come medicina ma i tempi moderni, l’industrializzazione ed una serie di fattori concomitanti ci hanno nel tempo portato sempre più verso le soluzioni “chimiche” che, seppur efficaci, molto spesso per rimuovere un problema ne creano altri..
Ben venga quindi un ritorno alle origini e la consapevolezza che, non sempre ma spesso, la Natura ci fornisce tutto quanto di cui necessitiamo per curarci efficacemente.
In unione alla naturalezza delle erbe, dei semi, delle spezie, utilizzate da secoli come medicina popolare in Asia, l’industria nutraceutica moderna è cresciuta anche grazie all’espansione e all’esplorazione della tecnologia.
Il mercato moderno della nutraceutica ha iniziato a svilupparsi dapprima in Giappone, negli anni ’80.
I prodotti nutraceutici sono quindi derivati alimentari ai quali si attribuiscono, oltre al valore nutrizionale di base, dei benefici aggiuntivi
A livello generale sono distinguibili in due categorie principali:
- Supplementi dietetici: si tratta di veri e propri integratori alimentari. In Italia, per integratori alimentari si intendono:
“prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibra ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate” (cit. www.salute.gov.it).

In Italia, gli integratori alimentari devono essere approvati dal Ministero della Salute e citati nell’apposito registro;
in America invece, non devono essere necessariamente approvati dalla “Food and Drug Administration (FDA)”, che svolge solo il monitoraggio degli impianti.
Con poche eccezioni, gli integratori alimentari vengono commercializzati per sostenere la struttura o alcune funzioni corporee, senza citare o lasciar intendere di poter curare malattie o condizioni patologiche anche se, in realtà, molto e molto spesso possono fare per risolvere, contenere o supportare problemi di salute.
Anche l’etichetta deve rispettare alcuni requisiti ben precisi, primi fra tutti quelli dell’Unione Europea e poi quelli legati alle leggi nazionali.
- Alimenti Funzionali :
A differenza degli integratori alimentari i cibi funzionali sono componenti della dieta usuale. In accordo con la Food and Nutrition Board of the Institute of Medicine, gli alimenti funzionali sono “ogni cibo o ingrediente in esso contenuto che offre un aiuto alla salute e al suo mantenimento oltre al suo contenuto puramente nutrizionale”

Un alimento funzionale può essere un “cibo naturale”, oppure un alimento al quale, mediante trattamento tecnologico, è stato aggiunto o tolto un componente (es; aggiunta di Vit D nel latte); può inoltre essere un alimento in cui uno o più componenti sono stati modificati.
“un alimento può essere definito funzionale se per esso è dimostrato l’effetto benefico su una o più funzioni biologiche dell’organismo oltre ad avere una adeguata attività nutrizionale” (Consensus Meeting dell’Unione Europea, coordinata dall’ International Life Science Institute Europe-Madrid 1998)
Spesso queste due categorie vengono confuse, ma c’è una grande differenza tra nutraceutici ed alimenti funzionali!
I nutraceutici sono usati in tutto il mondo e vengono inquadrati a seconda delle leggi nazionali.
In Italia, così come nell’intera comunità europea, il termine nutraceutico non è definito da alcun organo legislativo ed i prodotti che rientrano in questa categoria fanno parte dei così detti integratori alimentari che, come abbiamo detto, devono essere approvati dal Ministero della Salute.
Secondo la legge canadese, un prodotto nutraceutico può essere commercializzato sia come alimento, sia come farmaco. Fanno entrambe riferimento ad “un prodotto isolato o purificato, ricavato da uno o più ingredienti alimentari, generalmente venduto sotto forma medicinale e non associato al cibo, del quale è scientificamente dimostrato l’effetto fisiologico o benefico nei confronti di certe malattie croniche“.
Nel diritto statunitense, invece, il termine nutraceutico non ha alcun significato legislativo. Al contrario, in base agli ingredienti e alle diciture con cui viene commercializzato, un prodotto viene regolato come droga (prodotto naturale che contiene principi attivi farmacologici), integratore alimentare, ingrediente alimentare o alimento.
Quindi se guardiamo al mercato globale ci sono diverse differenze in merito alla qualità dei prodotti. Infatti, se è vero che alcuni produttori di nutraceutici utilizzano solo ingredienti sicuri e di ottima qualità, altri sfruttano la mancanza di regolamentazioni specifiche e compromettono inesorabilmente sia la sicurezza, sia l’efficacia dei loro prodotti. In particolar modo, nel tentativo di ottenere un ampio margine di profitto, certe aziende mirano alla produzione di nutraceutici di scarsa qualità o inefficaci, da commercializzare nei paesi che non possiedono una regolamentazione specifica.

L’aspettativa di vita è aumentata, si stima che nel 2030 2 miliardi della popolazione mondiale sarà composta da over 65.
Diventeremo più vecchi, ma dobbiamo invecchiare in salute, è fondamentale..
Oggi non è quindi più possibile fare a meno di integrare, la nutraceutica deve far parte della nostra vita e delle nostre abitudini.
Restare in salute dipende molto da noi e la prevenzione primaria è la chiave del successo. (leggi qui per saperne di più)
E’ però estremamente importante, quando si sceglie un nutraceutico sul mercato, informarsi bene sul prodotto e sull’ azienda che lo produce.