La Shungite è una pietra nera, composta da carbonio (lo stesso elemento di cui sono composti i diamanti e la grafite) e di natura organica.
In particolare la Shungite è costituita prevalentemente da fullereni, molecole sferiche in formazione carbonio-60 o carbonio-70; una forma, detta allotropica, in cui gli atomi si legano tra loro configurando una sorta di pallone da calcio (ma 200 milioni di volte più piccolo) da 60 o 70 atomi.
L’allotropia è la proprietà delle sostanze chimiche di combinarsi in diverse forme ed il carbonio è appunto una sostanza allotropica.
Il nome “shungite” deriva da un deposito minerario situato nei pressi del lago Onega, localizzato in un villaggio denominato Shunga nella regione della Karelia in Russia accanto al confine con la Finlandia.

Si ritiene che la Shungite abbia effetti benefici sugli organismi viventi e pertanto è di grande interesse.
Sull’origine della Shungite esistono due ipotesi discusse dai ricercatori:
la prima è che arriverebbe da un meteorite proveniente da una stella morta o che sia parte dell’asteroide Phaethon
la seconda è che sia un’amalgama di diversi organismi planctonici fossilizzati quindi una roccia vulcanico-sedimentaria del Medio Protozoico (parliamo quindi di 2 miliardi di anni fa!)

Una cosa è certa: ad oggi non esiste un minerale o una roccia avente una composizione equivalente a quella della shungite, il che la rende unica, tanto che il suo mistero strutturale non è ancora completamente chiarito dalla comunità scientifica , né sul piano fisico né su quello vibrazionale.
Ci sono diversi tipi di Shungite, a seconda della percentuale di carbonio che contengono, vediamole qui, perché è importante conoscerle ed avere la consapevolezza di ciò che si sceglie (scienza potentia est!)
Fin dai tempi antichi molte popolazioni russe utilizzano la Shungite, che si è rivelata particolarmente efficace nell’energizzare e purificare l’acqua. La Russia è particolarmente attiva nella ricerca scientifica e nell’utilizzo di questo materiale, a Mosca il sistema di filtraggio delle acque è fatto con shungite, in altre città è utilizzata per depurare le riserve idriche.
L’attività antiossidante di un fullerene, che compone la shungite, ha un effetto sorprendente, si ritiene che sia proprio la struttura geometrica del fullerene a ristrutturare l’acqua.
In linea generale, la shungite può essere utilizzata per assorbire tutto ciò che può arrecare danno ad un organismo vivente.
La Shungite normalizza il metabolismo cellulare, aumenta l’ attività enzimatica e rafforza la stabilità della cellula contro le influenze esterne. Normalizza i processi nervosi, influendo sullo scambio di neurotrasmettitori e migliorando la capacità di sollecitazione e la resistenza allo stress. Possiede evidenti effetti antinfiammatori e antistaminici dunque possono alleviare il dolore, inibire lo sviluppo di allergie ed in senso generale migliorare l’immunità. (fonte: dr.R.A.Miller)
Ha proprietà bioenergetiche e pertanto molto utili per le persone che soffrono di disturbi del sonno, sbalzi di umore e problemi di natura psicosomatica.
E’ una pietra utile per contrastare lo stress, gli effetti negativi di una giornata di intensa attività e periodi di eccessiva stanchezza.
Le proprietà antibatteriche e di potenziamento del sistema energetico interno fanno sì che ne venga consigliato l’utilizzo durante periodi di influenza e cambiamenti di stagione. Per i convalescenti può dimostrarsi estremamente utile poiché potenziando il sistema immunitario, permette di ristabilirsi più velocemente.
Applicazioni di una pezzuola imbevuta di “acqua di shungite” aiuteranno a rimarginare ferite e ridurre il dolore causati da ustioni.
Alcuni studi scientifici hanno dimostrato la capacità della shungite di schermatura dalle radiazioni elettromagnetiche.
Posizionare in casa un soprammobile fatto di shungite permette di schermare la stanza dalle nocive radiazioni elettromagnetiche.
Da preferire per questo genere di oggetti la forma piramidale, forma che consente di ottenere un ambiente con un’atmosfera rilassante e al riparo dalle onde emesse dagli elettrodomestici e dalle apparecchiature che ormai saturano le abitazioni (e non solo).
Diversi test bioenergetici hanno dimostrato l’efficacia della shungite nel potenziare o restituire l’energia. Nei soggetti depressi o ansiosi la sola manipolazione tra le mani può apportare sensazione di calma e di liberazione dalle preoccupazioni.