
La storia del Tuono e dell’Arcobaleno ci porta a questa riflessione..
La Vita è un percorso ricco di colori, l’intensità dei colori dipende da noi, solo da noi…
Molti, sovente senza esserne consapevoli, vivono una vita in bianco e nero, spesso conformandosi e seguendo degli pseudo valori in qualche modo imposti da una società consumistica, che vive in maniera veloce, compressa, molto spesso piatta e limitata, alla ricerca di una felicità effimera.
Il Ponte dell’Arcobaleno è il percorso metafisico, tra materia e coscienza, che apre al mondo, conduce alla consapevolezza, alla realizzazione del Sé, attraverso un percorso di luce e di colori che rappresentano le vibrazioni dell’esistenza umana.
I 7 colori costituiscono pertanto un cammino ascendente che è la metafora mitica della ricerca dell’evoluzione della coscienza. I Chakra rappresentano bene questo percorso evolutivo

L’arcobaleno è sempre stato un segno di speranza, un collegamento tra Cielo e Terra, un segno di pace e di armonia.
Se ci pensiamo bene… l’Arcobaleno è qualcosa che unisce tutto il mondo: i Chakra e lo Yoga sono un tesoro dell’Oriente; nella mitologia nordica il Ponte dell’Arcobaleno collegava gli essere umani con il Valhalla, dimora degli Dei; la Dea Maya della mitologia hindu creò il mondo con i sette veli dei colori dell’Arcobaleno; nella Bibbia ci sono i 7 veli di Salomè, le 7 stole della divinità egizia Iside, in Grecia abbiamo Iride, la messaggera alata degli Dei che annuncia e propizia l’Arcobaleno; nel mito celtico l’orcio d’oro alla fine dell’Arcobaleno rappresenta il rinnovamento e la pienezza spirituale.
Carl Jung si riferiva all’oro come al prodotto simbolico finale della trasformazione alchemica interiore, la pietra filosofale che ci conduce verso la trasformazione.
Comunque lo si voglia chiamare, il percorso dal rosso…arancione… giallo… verde… blu… indaco… violetto…… rappresenta un vera alchimia di trasformazione, in un crescendo sinfonico di consapevolezza che Tutto è Uno e Uno è Tutto.