Il miglior respiro

In genere non badiamo molto al modo in cui respiriamo ma è proprio lì che si nasconde tutta l’energia vitale, proprio quell’energia di cui sentiamo sempre più estremo bisogno.
Tutte le emozioni, che siano positive (ad esempio felicità) o negative (ad esempio rabbia o delusione) incidono sulla nostra respirazione, hai mai fatto caso?

Respirazione Subacquei

Si tratta di respirare e basta, cosa alla quale siamo assolutamente abituati, oppure c’è dell’altro?
Ovviamente è impossibile smettere di respirare volontariamente se non per brevi periodi (apneisti inclusi) e quindi è scontato che respiri.

E’ invece assolutamente necessario, oseremmo dire fondamentale, imparare a respirare senza che risulti una cosa scontata.

Potrebbe sembrare retorica, non lo è però per la maggioranza delle persone che, assorbite dalla quotidianità, non trovano il tempo “di prendere fiato”.

Peraltro la respirazione è l’unica delle funzioni “automatiche” del nostro corpo che possiamo controllare attivamente, ci hai mai pensato?

Oggi molti ne parlano ma pochi fanno quotidianamente esercizi di respirazione.

“Il vostro miglior pasto è la respirazione”, disse O.M. Aivanhov.
In Oriente esistono Scuole di Respirazione, dove parecchi disturbi sono curati con successo con l’ausilio di terapie fondate essenzialmente sulla respirazione.

E’ questa la ragione per la quale ti invitiamo a fare i primi passi per riuscire meglio, nella tua quotidianità, a fare un cosa così semplice ma così importante: Respirare.

Qui di seguito troverai un suggerimento che puoi applicare fin da subito e che, utilizzato con costanza, ti farà ottenere risultati visibili in breve tempo

Si chiama Respirazione Alternata (o Compensativa) ed è una tecnica che viene utilizzata per portare in equilibrio l’emisfero cerebrale destro e quello sinistro risolvendo gli squilibri emotivi.


Stando seduti, il più rilassati possibile ma con la schiena dritta, appoggia il pollice destro sulla narice destra e l’indice sinistro sulla narice sinistra.
Espira lentamente, svuotando completamente i polmoni.
Chiudi la narice destra con il pollice ed inspira dalla narice sinistra.
Chiudie la narice sinistra con l’indice e rilascia la pressione su quella destra, espirando dolcemente.
Attendi qualche secondo e riprendi ad inspirare dalla narice destra, trattieni brevemente il respiro, cambia la pressione delle dita ed espira dalla narice sinistra.
Ripeti il ciclo per qualche minuto, poi abbassa le mani, inspira contemporaneamente da entrambe le narici, espira con calma e riprendi la respirazione naturale.

In linea generale, prova ad immaginare che ad ogni inspirazione l’aria venga aspirata fino al centro della fronte.
Trattieni brevemente il respiro e concentrati su questo punto, immaginando di espirare attraverso la fronte.
Questo aiuta ad aprire il cosiddetto “terzo occhio” (chakra della fronte), renderlo più recettivo alle percezioni intuitive e migliorare le capacità di concentrazione e visualizzazione.

Trattenere l’aria tra un respiro è l’altro porta il corpo in risonanza con sè stesso, le onde cerebrali e la frequenza sonora di base della Terra (Risonanza di cavita’ Schumann) che è di circa 7,8 Hertz o 7 cicli al secondo.
Il ritmo cardiaco si abbassa, le frequenze si allineano , il corpo inizia a vibrare tra i 7 e gli 8 hertz (onde Theta e Alfa).
E’ lo stato in cui le forze di autoguarigione si attivano, lo stato in ci si accede all’inconscio.

Puoi utilizzare questa tecnica quando vuoi, quando ti senti agitato o in preda a forti emozioni, perchè ti aiuta a raggiungere la calma interiore.

Buon respiro!

Se sei interessato ad approfondire l’argomento o conoscere altre tecniche, scrivi a una mail a info@quantumdibenessere.it e sarai avvisato quando ci saranno delle novità

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